FAQ
Posso conservare a norma i messaggi PEC della mia casella?
Il servizio Ams Pec ti offre la possibilità di conservare a norma i messaggi PEC con un servizio integrato direttamente nella casella, come previsto dalla normativa di riferimento (Art.71 del Codice dell’Amministrazione Digitale).
Quali sono le nuove modalità di accesso ai servizi AMS Pec?
Se si utilizzano policy restrittive verso i servizi AMS Group, sarà necessario modificare le configurazioni degli apparati e/o dei servizi di rete.
I dati di connessione del server sono:
- server di posta in arrivo: pec-mbox.ascommultiservice.it.
- server di posta in uscita: pec-sendm.ascommultiservice.it.
Le porte da utilizzare sono, rispettivamente:
- server di posta in arrivo (IMAP): 993
- server di posta in uscita (SMTP): 25 o 465
Perché quando provo ad aprire l’App su iPhone, questa va in crash?
Un motivo che può causare il crash dell’applicazione è l’impostazione dell’orario in formato 12 ore.
Se il tuo iPhone è impostato in questo modo, prova a seguire le istruzioni riportate nella FAQ relativa.
Perché l’App segna delle date sbagliate su iPhone?
Se hai scelto di mostrare l’ora in formato “12 ore” sul tuo iPhone, questa impostazione potrebbe causare un errore di visualizzazione nelle date di invio/ricezione dei messaggi.
Nota: l’impostazione 12 ore può causare il crash dell’app su alcuni dispositivi meno recenti.
Le date errate sono in genere giovedì o 30/dic/1 o 30/12/1970; se l’app segna queste date, prova a seguire queste istruzioni:
- Dalla schermata principale dell’iPhone scegli “Impostazioni”;
- Scorri e seleziona il menu “Generali ›”;
- Scorri e seleziona “Data e ora ›”;
- Imposta lo switch “24 ore” su On (Verde), come nell’immagine seguente.
Posso cambiare la password di accesso alla mia PEC?
Puoi modificare la password di accesso alla tua PEC ricorrendo all’opzione Il mio account, disponibile sull’interfaccia.
La funzione di Cambio password ti fornisce le istruzioni per modificarla e le caratteristiche che deve avere per essere accettata dal sistema e per garantire i requisiti minimi di sicurezza che proteggeranno la tua casella PEC.
Ho modificato la password e non riesco ad accedere alla App o visualizzo un errore di autenticazione. Cosa posso fare?
Se hai modificato la password tramite la pec, dovrai aggiornare le impostazioni del tuo account anche sull’App per non ricevere l’errore “Username o password errati”.
La procedura per l’aggiornamento della password è la seguente:
Se stai utilizzando un iPhone:
- Apri l’App e accedi alle Impostazioni (cliccando sull’icona dell’ingranaggio in alto a destra nella schermata iniziale);
- Seleziona l’account di cui hai modificato la password;
- Inserisci la password corretta e clicca su “Verifica e salva”.
Se stai utilizzando uno Smartphone Android e hai un indirizzo @pec.ascommultiservice.it:
- Apri l’app e applica una pressione prolungata sull’account di interesse;
- Nella finestra che si apre seleziona “Impostazioni account” e quindi “Modifica account”;
- Nel campo indirizzo inserisci solo la parte precedente alla chiocciola (quindi se il tuo indirizzo è mario.rossi@pec.ascommultiservice.it, inserisci solo mario.rossi);
- Inserisci la password corretta e clicca su “Successivo”.
Se stai utilizzando uno Smartphone Android e NON hai un indirizzo @pec.ascommultiservice.it:
In questo caso non è possibile aggiornare la password. Procedi quindi a rimuovere l’account e a inserirlo nuovamente.
Recupero della password
Se hai smarrito o dimenticato la password di accesso ad un servizio AMS Pec (e non hai mai inserito le Informazioni di sicurezza), puoi recuperarla richiedendo ai nostri centralini il seguente modulo.
Una volta compilato, puoi scegliere se:
- inviarlo via fax al n° 06 23328861 (Servizio Assistenza Clienti) con una copia fronte/retro di un tuo documento d’identità;
- inviarlo via mail all’indirizzo cambio.password@legalmail.it dopo averlo sottoscritto con firma digitale.
Normalmente, occorrono circa 3 giorni lavorativi dal ricevimento del fax/mail per evadere le richieste.
Cosa posso fare se l’antivirus installato sul mio computer causa problemi con la firma digitale?
Ci sono casi in cui è stato segnalato un falso positivo da parte dell’antivirus Avast durante l’utilizzo del software contenuto all’interno della Business Key. In particolare, l’antivirus rimuove il file GetUser.dll dalla cartella e il dispositivo non si avvia più.
Se l’antivirus ha già reso non utilizzabile il software della Business Key, puoi:
- provvedere al ripristino del dispositivo secondo quanto riportato sul sito di Firma Digitale. E’ importante tu faccia attenzione a disattivare temporaneamente l’antivirus per evitare che segnali un ulteriore falso positivo e renda nuovamente non utilizzabile il token USB. Terminata la procedura di ripristino, occorre estrarre il token dalla porta USB e riattivare l’antivirus.
- inserire un’eccezione nell’antivirus Avast, per escludere dalla scansione il file precedentemente segnalato come rimosso, GetUser.dll.
Cosa posso fare per non dimenticare la scadenza della mia casella pec?
Per migliorare la fruibilità dei propri servizi di Posta Elettronica Certificata, AMS Group ti segnala, attraverso l’invio di una mail e/o SMS, l’avvicinarsi della prossima scadenza della casella PEC e la possibilità di procedere con un rinnovo.
La mail è inviata all’indirizzo di posta elettronica memorizzato negli archivi AMS Group insieme agli altri dati necessari per attivare la casella PEC. In ogni caso, la mail rappresenta un servizio di cortesia e non determina alcun obbligo di rinnovo della casella Pec.
Se intendi utilizzare ancora i servizi di Posta Elettronica Certificata, puoi decidere di rinnovare la tua casella. Altrimenti, puoi lasciarla arrivare a scadenza senza provvedere al rinnovo o revocarla.
E’ possibile rinominare le cartelle presenti nella mia casella Pec?
E’ possibile rinominare le cartelle presenti nella struttura della casella PEC con due eccezioni:
- le cartelle di sistema (Posta inviata, Posta Indesiderata, Bozze, ecc.);
- le cartelle, create dal titolare della casella, che raccolgono messaggi indirizzati dalle funzioni di Filtro o di Invii Massivi.
Per modificare il nome della cartella si utilizza la funzione Rinomina cartella, disponibile solo quando si seleziona una cartella rinominabile.
Nell’eventualità in cui si desideri rinominare una cartella utilizzata dalla funzione di Filtro, è necessario disattivare il Filtro e, solo successivamente, procedere con la modifica.
Cosa mi occorre per accedere alla mia casella Pec?
L’accesso alla casella di Posta Certificata AMS Group è possibile utilizzando le credenziali – User ID e password – ricevute.
Se lo si desidera, è possibile indentificarsi anche attraverso la combinazione indirizzo di posta e password.
Entrambe le soluzioni possono essere utilizzate per convalidare l’accesso sia attraverso webmail che attraverso client di posta. In fase di configurazione del client, infatti, la User ID può essere sostituita dall’inserimento dell’indirizzo di posta certificata.
Posso utilizzare l’indirizzo di posta certificata per accedere alla mia casella?
Si, l’indirizzo di posta certificata, abbinato alla password, può essere utilizzato per accedere alla propria casella PEC.
Non solo, l’indirizzo di posta certificata, abbinato alla password, può essere utilizzato anche in fase di configurazione del proprio Client di posta.
Fa eccezione l’accesso alle caselle subordinate (slave) per le quali si continuerà ad utilizzare la combinazione User ID e password.
Qual è il numero di fax per inviare il contratto AMS Group?
Per completare l’attivazione di una casella PEC AMS Group occorre inviare al nostro Gruppo la Richiesta di Attivazione firmata.
Se ha deciso di firmare il documento con firma autografa dovrà:
- stampare la Richiesta di Attivazione compilata in ogni suo campo;
- sottoscrivere la Richiesta di Attivazione, apponendo le due firme necessarie;
- allegare il documento di identità del richiedente, avendone prodotto una copia fronte/retro su un’unica pagina.
Il numero al quale spedire il fax è 081.0663491
Come posso ricevere i messaggi di posta se lo spazio casella della mia PEC è occupato al 100%?
Se lo spazio casella disponibile è inferiore alla dimensione del messaggio che si riceve, il messaggio non viene recapitato in casella.
Per liberare dello spazio casella è sufficiente eliminare qualche messaggio cliccare sulla vista Opzioni-Generale, selezionare la voce “Quando si elimina un messaggio: cancellalo immediatamente” e cliccare su Salva.
Ora sarà possibile eliminare i messaggi di posta liberando così lo spazio casella e riportarlo ad una quota inferiore al 100%.
Come posso visualizzare la fattura AMS Group di acquisto del servizio Pec?
Le fatture inerenti le caselle e i servizi AMS Group vengono spedite direttamente sul vostro indirizzo pec o altro indirizzo fornito dal cliente.
La fattura è visualizzabile con Adobe Reader, versione 8 o superiori.
Perché nel pannello di controllo di PEC HUB una casella è in stato “Password errata”?
Perché alla casella è stata cambiata la password e quindi PEC HUB non riesce più a presidiarla.
Per ripristinare la situazione corretta è necessario, all’interno di PEC HUB, allineare la situazione sostituendo la vecchia password della casella con quella nuova.
Posso eliminare caselle PEC presidiate da PEC HUB?
Si, ed in tal caso si libera un posto fra le caselle presidiate; sono possibili due casi:
– Casella attivata fuori da PEC HUB: la casella continuerà la propria operatività fino a naturale scadenza o rinnovo.
– Casella attivata all’interno di PEC HUB: una volta eliminata dalla gestione di PEC HUB, la casella andrà immediatamente in scadenza a 30 giorni e, se si vuole mantenerne l’operatività, bisognerà effettuare il rinnovo temite il nostro centralino dedicato.
Come faccio ad attivare nuove caselle pec all’interno di pec HUB?
Se è stato acquistato il blocco di “nuove caselle”, nel pannello di controllo PEC HUB risulta disponibile il bottone “Attiva” che consente di iniziare la procedura di registrazione di nuove caselle PEC.
E’ obbligatoria la firma digitale del contratto per la singola casella attivata; non è possibile la stampa e l’invio del contratto via fax.
Completato correttamente il processo di registrazione, la nuova casella PEC è immediatamente visibile nel pannello di controllo di PEC HUB.
La casella PEC è usualmente attiva entro 24 ore dal corretto completamento della registrazione.
Quali tipologia di caselle PEC posso inserire sotto il presidio di Legalmail HUB?
Tutte le caselle PEC AMS ed anche tutte le PEC definite su altri domini comunque certificati. Non possono essere presidiate le caselle PEC di altri gestori.
Cosa devo fare per iniziare ad utilizzare AMS HUB?
Una volta che il servizio è attivo, bisogna aggiungere, dalla consolle principale, pannello di controllo di PEC HUB, le caselle PEC che si vogliono tenere sotto presidio.
Nel pannello di controllo di PEC HUB è presente il bottone “Aggiungi”, partendo dal quale si inseriscono l’indirizzo completo della casella PEC, la user-id e la password (è possibile inserire anche altri campi non obbligatori) che si desidera presidiare.
Completata tale attività, la casella PEC risulta presente ed attiva nel pannello di controllo di PEC HUB.
Come posso attivare Legalmail HUB?
E’ possibile acquistare il servizioPEC HUB partendo dalla pagina di offerta presente sul sito www.ascommultiservice.it
L’acquisto può essere effettuato con Carta di Credito o Bonifico Bancario.
Come funziona la crittografia dei messaggi?
La crittografia garantisce la riservatezza della corrispondenza. Per crittografare i messaggi si possono usare i certificati di autenticazione, usati anche per la firma dei messaggi, residenti su Smart Card o Business Key. In questo caso le chiavi di cifratura sono tenute esclusivamente all’interno di questi dispositivi e, non essendo possibile estrarle, garantiscono la massima segretezza.
Per crittografare un messaggio indirizzato a qualcuno, tuttavia, bisogna conoscere il suo certificato. A tal fine è sufficiente ricevere da questi un messaggio firmato e conservare, in Webmail o Outlook o Thunderbird, il suo certificato di firma che poi si può utilizzare per crittografare successivi messaggi.
I principali strumenti di gestione della posta elettronica permettono di effettuare agevolmente queste operazioni. Si consiglia di salvare questo tipo di messaggi in forma leggibile per evitare problemi in caso di smarrimento del dispositivo contenente il certificato di autenticazione. Infine bisogna tenere presente che la crittografia, mascherando il contenuto del messaggio, rende inefficace i controlli antivirus effettuati nei server di posta elettronica.
Per bloccare i virus è importante che la stazione di lavoro di chi riceve posta crittografata sia dotata di un valido strumento antivirus, continuamente aggiornato. Solo in questo modo, infatti, è possibile riconoscere un eventuale virus nel momento in cui il messaggio viene interpretato e reso visibile in formato leggibile.
Quali garanzie fornisce la firma elettronica dell’utente applicata ad un messaggio di posta elettronica o ad un documento allegato?
Ci sono due tipi di firme, utilizzabili anche congiuntamente, ed entrambe garantiscono l’integrità dell’oggetto firmato: se il destinatario verifica che la firma è corretta, è sicuro che nessuno ha alterato l’oggetto dopo l’apposizione della firma. Tuttavia le firme sul messaggio e sul documento allegato hanno valori diversi.
- La firma del messaggio, apposta con certificato di autenticazione, garantisce l’integrità del messaggio e può essere verificata dai principali strumenti utilizzati per la consultazione della posta elettronica: Outlook, Thunderbird. E’ importante che il certificato contenga il nome della casella utilizzata per l’invio, altrimenti alcuni strumenti segnalano un problema di coerenza nella firma.
- La firma digitale apposta su un documento allegato ad un messaggio non garantisce solo l’integrità del documento stesso ma fornisce anche la garanzia più completa dal punto di vista legale sulla paternità del documento.
E’ importante, in fase di verifica della firma, che il sistema controlli anche le liste di revoca dei certificati per essere sicuri che siano ancora validi.
Se invio un testo riservato con pec qualcuno può intercettare e leggere la mia e-mail?
La posta certificata garantisce la riservatezza delle comunicazioni. In particolare l’accesso alla casella di posta pec e lo scambio di messaggi certificati avviene tramite protocolli di comunicazione sicuri, sia via Outlook e Thunderbird, sia via Webmail. L’invio di messaggi a caselle email non certificate, invece, espone la comunicazione a rischi significativi dal punto di vista della riservatezza. Tuttavia se il mittente e il destinatario possiedono certificati digitali adeguati è possibile crittografare il messaggio in modo da impedirne la lettura a chiunque altro.