Contattaci:
+39-081 0663491

FATTURAZIONE ELETTRONICA

AMS ASK

AMS ASK FATTURAZIONE ELETTRONICA PA è il servizio online di fatturazione elettronica semplice e sicuro, che consente ai clienti di gestire tutte le fasi della fatturazione elettronica verso le PA secondo le specifiche dettate dalla normativa sulla fatturazione elettronica.

FAQ

Non sono in possesso di Partita iva, posso emettere una Fattura Elettronica?

Il dpr che regola l’emissione della fattura standard (613/72) non prevede una fattura senza partita iva. Il documento che viene emesso in questi casi è una “ricevuta per prestazioni occasionali” e non è veicolabile attraverso Sistema di Interscambio.
Pertanto, in caso di assenza della partita iva (esempio di una ONLUS) la Pubblica Amministrazione può accettare in deroga alla legge la “fattura” cartacea; qualora l’Ente però non accetti tale documento (è una sua facoltà) il cedente ha due possibilità: 1) attivare una partita iva 2) rinunciare alla fattura.
È pertanto impossibile veicolare un file senza partita iva attraverso il Sistema di Interscambio.
L’introduzione dell’obbligo della fatturazione elettronica rischia quindi di danneggiare le associazioni non profit, le Onlus e le fondazioni che non svolgono attività commerciale e non hanno partita IVA, e che pertanto non emettono fattura. Tali enti emettono solo delle note spese all’ente pubblico (comuni, ASL, ordini professionali, scuole, e altro) per l’incasso delle somme che ricevono a seguito di convenzioni.
Il problema tecnico esiste perché il Sistema di interscambio non potendo identificare la partita IVA dell’Ente non profit (in quanto inesistente) e non potendo accettare la documentazione, che non è assimilabile a fattura, non può ricevere il file inviato e non può trasmetterlo all’ente pubblico destinatario.
In altri termini, i soggetti che prima del 6 giugno 2014 non erano tenuti a emettere fattura verso la P.A. perchè non obbligati dalla normativa vigente, anche successivamente a tale data non sono obbligati a emettere fattura elettronica.
Questi soggetti, pertanto, potranno continuare a certificare le somme percepite in base a convenzioni con la P.A., emettendo note di debito in forma cartacea, senza l’obbligo di ricorrere alla fatturazione elettronica.

Chi ha l’obbligo di emettere la fattura elettronica?

Chiunque lavori con la Pubblica Amministrazione ha l’obbligo di emettere la fattura in formato elettronico. La normativa relativa alla fatturazione elettronica ha stabilito due distinte date per l’attuazione, suddividendo le pubbliche amministrazioni come segue:

  • 6 GIUGNO 2014
    • Presidenza del Consiglio, Ministeri, Avvocatura dello Stato
    • Enti Nazionali di Previdenza e Assistenza Fiscale
    • Agenzie Fiscali
    • Istituti di Istruzione Statale di ogni ordine e grado
    • Forze di Polizia a Ordinamento Civile e Militare per la Tutela dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica
  • 31 MARZO 2015
    • Federazioni Nazionali, Ordini, Collegi e Consigli Professionali
    • Gestori di Pubblici Servizi
    • Altre PA centrali
    • Regioni e Province
    • Comuni, Comunità Montane, Unioni di Comuni e loro Consorzi e Associazioni
    • Università e Istituti di Istruzione Universitaria Pubblici
    • Aziende Sanitarie Locali, Aziende Ospedaliere, Policlinici, Agenzie Regionali, Sanitarie, etc.
    • Altre PA locali
  • 01 GENNAIO 2017
    • Aziende private (in possesso di partita iva)
    • Privati (in possesso di solo codice fiscale), laddove lo richiedessero
Per emettere la fattura elettronica devo acquistare un software?

Con ASK non occorre acquistare, scaricare o installare alcun software.
La procedura di emissione di fatture elettroniche di ASK consente di utilizzare un software via internet.

Per emettere la fattura elettronica devo essere in possesso della firma digitale?

La normativa prevede che sulle fatture elettroniche debba essere apposta la firma digitale.
ASK  ha previsto un sistema con firma digitale automatica che viene apposta su tutte le fatture inviate dai clienti (che quindi non hanno bisogno di essere in possesso di firma digitale propria, di smart card, di salvare e firmare le fatture, etc.).
La firma digitale viene dunque apposta da ASK.

Le fatture elettroniche emesse quando vengono inviate alla Pubblica Amministrazione?

Le fatture elettroniche, una volta inserite nel sistema ASK, vengono inviate immediatamente alla Pubblica Amministrazione.
ASK spedisce via telematica le fatture elettroniche con firma digitale al Sistema di Interscambio (SDI) che provvede a smistarle alle varie pubbliche amministrazioni.

Se emetto la fattura elettronica devo comunque emettere la fattura cartacea?

La fattura elettronica è uno strumento che consente di riscuotere i crediti dalle Pubbliche Amministrazioni. Resta comunque l’obbligo di emessione della fattura cartacea nella propria contabilità interna.

La fattura elettronica deve seguire una numerazione diversa dalla fattura cartacea?

La normativa che regola l’emissione delle fatture elettroniche richiede che vengano istituiti sezionali differenti e che abbiano ciascuno la propria serie di numerazione.
Pertanto le fatture elettroniche emesse devono seguire una numerazione a parte (1, 1PA, 1E, etc.). Allo stesso modo, la fattura cartacea (che diventa una copia della fattura elettronica) dovrà avere stessa numerazione e stessa data.
In ogni caso si consiglia sempre di consultare il proprio ragioniere o commercialista.

Posso emettere una fattura elettronica relativa ad una fattura cartacea emessa in data passata?

Le fatture elettroniche devono essere copie esatte delle fatture cartacee (a livello di contenuti). È possibile emettere “oggi” una fattura elettronica avente numerazione e data passate. Infatti ASK non obbliga a inserire dei progressivi fattura e non lega la data della fattura elettronica alla data del giorno in cui avviene la compilazione del documento.
Rimane ovvio che non si può emettere una fattura elettronica avente data futura.

In quanto tempo la pubblica amministrazione rilascia la ricevuta?

Benché le fatture elettroniche vengano inviate subito da ASK, ogni Pubblica Amministrazione ha tempi di risposta diversi. Alcune rispondono immediatamente, altre (la maggior parte) rispondono in 2/3 giorni, alcune non rispondono. Se entro 15 giorni la Pubblica Amministrazione non risponde il Sistema di Interscambio dopo 15 giorni dalla notifica produce una ricevuta di decorrenza dei termini (che equivale ad un “abbiamo atteso la ricevuta ma l’Ente non ha risposto”).
In questo caso dunque il Cliente è costretto a contattare l’Ente e a chiedere maggiori informazioni.

Cosa succede se l’ente rilascia una ricevuta di rifiuto?

Può capitare che la Pubblica Amministrazione, una volta ricevuta la fattura elettronica, la rifiuti. Il rifiuto può dipendere da diversi fattori (dati mancanti, codici errati, importi errati, servizi non corrispondenti all’erogato, mancanza allegati, etc.). In ogni caso nella ricevuta è sempre specificato il motivo del rifiuto. Ma non sempre è comprensibile (perché ad esempio un rifiuto “tecnico”) e in molti casi occorre contattare l’Ente per le dovute delucidazioni. In ogni caso ASK è a disposizione per assistere il Cliente.

Se la Pubblica Amministrazione rifiuta una fattura elettronica cosa succede?

Nel caso in cui la Pubblica Amministrazione invii una ricevuta di rifiuto relativa alla fattura elettronica emessa (notifica di rifiuto, con motivazione della mancata accettazione), qualora fosse necessaria una riemissione della fattura, occorre emettere nota di credito elettronica a storno della fattura rifiutata. In questo caso la fattura infatti è di fatto emessa e quindi va stornata con nota di credito.
Lo stesso valga nel caso di emissione di ricevuta di mancata consegna alla Pubblica Amministrazione da parte del Sistema di Interscambio.
La fattura elettronica riemessa dovrà avere una numerazione diversa dalla precedente.
Se l’Ente destinatario non accetta la nota di credito non costituisce un problema; l’importante è che la nota di credito venga regolarmente emessa.
La stessa cosa può avvenire quando si riceve una ricevuta per decorrenza dei termini (cioè quando la Pubblica Amministrazione, trascorsi 15 giorni dall’invio della fattura elettronica, non abbia risposto). Quindi, nel caso in cui si riceva una notifica per decorrenza dei termini si consiglia di contattare la Pubblica Amministrazione per le opportune verifiche.
Naturalmente, visto che qualsiasi circolare è lasciata all’interpretazione, visto che esistono pareri diametralmente opposti di professionisti e visto che l’ADE e l’SDI forniscono risposte tra loro contraddittorie, consigliamo sempre di chiedere il parere del proprio commercialista che sicuramente saprà consigliare al meglio.

Se il Sistema di Interscambio scarta una fattura elettronica cosa succede?

Nel caso in cui il Sistema di Interscambio effettui dei controlli formali sul file della fattura elettronica e per la presenza di incongruenze la fattura non venisse inoltrata alla PA (SDI rilascia una notifica di scarto) la fattura di fatto NON si considera emessa e quindi NON va stornata con nota di credito.
Naturalmente, visto che qualsiasi circolare è lasciata all’interpretazione, visto che esistono pareri diametralmente opposti di professionisti e visto che l’ADE e l’SDI forniscono risposte tra loro contraddittorie, consigliamo sempre di chiedere il parere del proprio commercialista che sicuramente saprà consigliare al meglio.

Posso emettere fatture elettroniche con Ascom Multiservice se ho già emesso fatture con altro gestore?

Nel caso in cui si siano emesse fatture con altro gestore si possono comunque emettere fatture elettroniche con Ascom Multiservice. Infatti, lasciamo libero l’inserimento del numero e della data della fattura in modo che il Cliente possa continuare con la numerazione precedentemente utilizzata.

È possibile acquistare il servizio di sola conservazione di fatture e notifiche emesse con altro gestore?

L’Ascom Multiservice Group effettua anche il servizio di sola conservazione di fatture elettroniche (e relative notifiche) inviate con altro gestore (altro intermediario o GSE).
Basta recuperare i documenti:
– Fattura elettronica (.xml.p7m)
– Ricevuta di consegna (.xml)
– Notifica di esito (.xml)

ed importarli all’interno dell’apposita sezione, una volta entrati nell’area riservata.
I documenti importati godranno della conservazione per 10 anni (anche in caso di interruzione del rapporto).

ATTENZIONE:
Possono essere portate in conservazione fatture elettroniche firmate in modalità di sottoscrizione CAdES, PAdES e XAdES

Posso conservare le fatture elettroniche emesse con GSE?

L’Ascom Multiservice Group effettua anche il servizio di sola conservazione di fatture elettroniche (e relative notifiche) emesse tramite GSE.
GSE emette in sostanza un’auto fattura elettronica e rilascia la sola ricevuta di accettazione (notifica di esito).
Basterà recuperare i documenti dal cassetto GSE e importarli, attraverso l’area riservata, in Ask per avviare il processo di conservazione per 10 anni.
I documenti sono:
– Fattura PA (.xml.p7m)
– Ricevuta di accettazione (.xml)

La conservazione dei documenti avverrà per anni 10 anche se il Cliente dovesse decidere di interrompere il rapporto (ad es. perché non lavora più con GSE)

Come posso acquistare i servizi di Fatturazione Elettronica?

Per procedere con l’attivazione del servizio Ask occorre scegliere una soluzione tra quelle elencate (SINGOLA, SOLO INVIO, SELF, TUTTO INCLUSO). Una volta identificato il pacchetto da scegliere, Vi consigliamo di contattare direttamente il nostro Desk per procedere all’acquisto e alla richiesta di tutte le informazioni e/o delucidazioni necessarie.

In quanto tempo è attivo il servizio di fatturazione elettronica o di conservazione delle fatture elettroniche?

Per attivare il servizio di fatturazione elettronica o di sola conservazione delle fatture elettroniche già emesse, occorre scegliere tra le soluzioni, inviare un’ email al seguente indirizzo segreteria@ascommultiservice.it e chiedere eventuali informazioni in merito, oppure contattare il nostro ufficio al numero 081.0663491 (dalle ore 09.30 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 18.30).
Attenzione: in caso di urgenza di attivazione del servizio si consiglia come pagamento Carta di credito, PayPal o contanti. Con il bonifico occorre attendere l’accredito in banca (almeno 2gg.).

Quali sono i servizi che offre ASCOM MULTISERVICE GROUP?

L’emissione della fattura elettronica diventa semplice con ASK. ASK può emettere la fattura per conto del cliente o invia le credenziali di accesso al sistema ai clienti che vogliono emettere in autonomia la propria fattura elettronica.
Una volta inseriti i dati della fattura ASK provvede a:
– generare il file XML (previsto da normativa)
– apporre la firma digitale
– inviare la fattura elettronica firmata alla Pubblica Amministrazione (via telematica, attraverso il Sistema di Interscambio)
– raccogliere la ricevuta di consegna e di accettazione (o rifiuto)
– conservare le fatture elettroniche e le ricevute per 10 anni

Nella soluzione Base il Cliente riceve via mail la copia della fattura elettronica e della ricevuta; negli altri casi il Cliente può accedere in qualsiasi momento alla propria area riservata per visualizzare (salvare e stampare) le fatture elettroniche emesse e le relative ricevute.

Le fatture elettroniche che acquisto da ASK hanno una scadenza?

Le fatture elettroniche acquistate su ASK non hanno scadenza, ma sono a consumo. Pertanto, finché le fatture elettroniche non vengono utilizzate (emesse e inviate) rimangono a disposizione del Cliente che ne può usufruire in qualsiasi momento.

Perchè devo pagare per emettere fatture elettroniche quando c’è chi fornisce il servizio gratuitamente e mi garantisce fatture illimitate?

“Gratis” e “illimitato” sono due parole alle quali da anni cercano di farci abituare per attirare la nostra attenzione di acquirenti “distratti”.
Ma ormai sappiamo bene che queste due parole non sono più molto attendibili e non stanno bene assieme.
Le attuali offerte presenti sul mercato propongono un primo periodo gratis (6 mesi – 1 anno) per poi chiedere un canone annuo. E le fatture “illimitate” sono comunque limitate da uno spazio (generalmente 1Gb). Il canone solitamente è legato allo spazio e quindi , considerando che con le fatture elettroniche spesso ci si trova ad inviare anche allegati (pdf più o meno pesanti), nel tempo si raggiunge il limite, dovendo pagare nuovamente.
Quindi il servizio conviene più a chi deve emettere poche fatture. Ma a questo punto la domanda è: conviene pagare un canone annuo per poche fatture?
Con ASCOM MULTISERVICE GROUP puoi scegliere di emettere le fatture in autonomia o di farle emettere a noi, ma in ogni caso il costo delle fatture è una tantum. E nel caso in cui tu emetta meno di 10 fatture l’anno, con il servizio FATTURAZIONE SINGOLA non hai nessun canone annuo da pagare.